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di Franca e Tino Ticli
"Sono più di 50 i giovani che in cerchio, con noi coppie guida e padre Tommaso, iniziano con una preghiera questo incontro mensile. Sono tante, sono tutte giovani coppie: alcuni ancora fidanzati, altri con la data fatidica che si avvicina, qualcuno si tiene per mano e su quelle mani splendono le fedi ancora brillanti; poi ci sono giovani sposi in attesa e le future mamme hanno negli occhi una luce particolare, che sa di dolcezza, e poi coppie che, mentre pregano, con gli occhi e con le mani curano i loro bimbi ancora piccoli: questi giovani genitori hanno velocemente imparato che la mente può essere occupata contemporaneamente in compiti diversi.
Li guardiamo e il cuore ci si allarga, interiormente sorridiamo: vediamo la speranza.
È proprio di queste settimane l'impietosa statistica dei divorzi in Italia; ne parlano i giornali come di un fatto di costume ormai socialmente accettato. Dati che invece ci raccontano di disaccordi, di litigi, di violenza e di tanta solitudine e sofferenza. Dati che scoraggiano, che fanno paura, che spingono i giovani ad avere timore nel credere e nel lottare per un legame che sia duraturo. Tutto si produce, si consuma si scarta. Le leggi economiche sembrano entrare nella logica degli affetti.
Ed è per questo che, guardando questi ragazzi, sorridiamo e ringraziamo Dio.
Questo gruppo, formato da coppie, si trova per fare comunità, per pregare, per scambiarsi esperienze, per dirsi che essere famiglia, nonostante gli errori, le fatiche, le difficoltà, è bello: in famiglia si sta bene ed è lì che si attinge la forza per vivere nel mondo.
Tre sono i momenti del nostro ritrovarci: un momento di riflessione sui vari aspetti della vita di coppia, la Celebrazione Eucaristica ed infine la cena.
Tutte le giovani coppie che lo desiderano possono unirsi a noi: saranno accolte come un dono con grande gioia."
tratto dal Bollettino Parrocchiale del dicembre 2006
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